Chi siamo

Siamo oltre 600 apicoltori, tra i primi a praticare apicoltura biologica
in Italia. Abbiamo a cuore le api, dal 1979.

Chi siamo

Siamo oltre 600 apicoltori, tra i primi a praticare apicoltura biologica in Italia. Abbiamo a cuore le api, dal 1979.

LA STORIA

Chi siamo

La nostra sede si trova a Monterenzio, in provincia di Bologna, ma rappresentiamo oltre 600 produttori, donne e uomini, uniti dalla passione per le api, per i loro prodotti e per la natura. Con oltre 110.000 alveari su tutto il territorio nazionale, siamo oggi la più grande cooperativa di apicoltori in Europa. Grazie all’esperienza dei nostri apicoltori, abbiamo scelto i territori più predisposti naturalmente d’Italia per raccogliere i mieli e gli altri prodotti delle api che compongono la gamma Cuor di Miele.

Chi siamo

La nostra sede si trova a Monterenzio, in provincia di Bologna, ma rappresentiamo oltre 600 produttori, donne e uomini, uniti dalla passione per le api, per i loro prodotti e per la natura. Con oltre 110.000 alveari su tutto il territorio nazionale, siamo oggi la più grande cooperativa di apicoltori in Europa. Grazie all’esperienza dei nostri apicoltori, abbiamo scelto i territori più predisposti naturalmente d’Italia per raccogliere i mieli e gli altri prodotti delle api che compongono la gamma Cuor di Miele.

La nostra storia

1979

1985

1999

2008

2014

2015

2016

2019

Da 40 anni

Dall’iniziativa di 9 coraggiosi giovani che, da contesti diversi, decidono di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’apicoltura, nasce la Cooperativa Apistica Valle dell’Idice.

La Cooperativa Apistica Valle dell’Idice fonda con altre 6 cooperative il Consorzio Nazionale Apicoltori, nel quale confluisce 10 anni dopo.

Dopo l’entrata in vigore del Regolamento per l’agricoltura biologica in Europa a livello comunitario nel 1991, con il Reg. (CE) nº 1804/99 vengono regolamentate anche le produzioni animali. Alcuni soci storici di CONAPI contribuiscono alla stesura del Regolamento per l’Apicoltura Biologica, a cui CONAPI stesso aderisce.

Gli apicoltori soci iniziano a conferire a CONAPI anche il polline, senza obbligo di conferimento e previa valutazione del Consiglio.

In collaborazione con UNAAPI, CONAPI organizza il 3° Simposio di Apicoltura Biologica Apimondia – Apibio, presso Castel San Pietro Terme (BO), dal 4 al 7 marzo 2014. Il Simposio ha come obiettivo quello di promuovere la condivisione di visioni e pratiche, provenienti sia dal mondo scientifico e sia da esperienze di campo, che consentano la crescita dell’apicoltura biologica e di un’agricoltura sostenibile.

Nello stesso anno, il Consiglio stabilisce che i soci apicoltori possano richiedere il conferimento obbligatorio anche per i prodotti diversi dal miele (pappa reale, polline e propoli).

Grazie all’adozione di un’innovativa tecnica di confezionamento, inizia la lavorazione del polline fresco biologico direttamente presso lo stabilimento di CONAPI. Il polline fresco viene proposto in pratiche e funzionali vaschette da 120g, che consentono di mantenerne tutta la freschezza e il profumo.

Vengono lanciate le composte di frutta biologica italiana, con alta percentuale di frutta, senza pectina e dolcificate con il miele dei nostri apicoltori.

Sosteniamo un’apicoltura sana e rispettosa delle api e dell’ambiente che ci circonda e diffondiamo la cultura dei mieli e dei prodotti delle api italiani.

La nostra storia

1979

1985

1999

2008

2014

2015

2016

2019

Da 40 anni

Dall’iniziativa di 9 coraggiosi giovani che, da contesti diversi, decidono di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’apicoltura, nasce la Cooperativa Apistica Valle dell’Idice.

La Cooperativa Apistica Valle dell’Idice fonda con altre 6 cooperative il Consorzio Nazionale Apicoltori, nel quale confluisce 10 anni dopo.

Dopo l’entrata in vigore del Regolamento per l’agricoltura biologica in Europa a livello comunitario nel 1991, con il Reg. (CE) nº 1804/99 vengono regolamentate anche le produzioni animali. Alcuni soci storici di CONAPI contribuiscono alla stesura del Regolamento per l’Apicoltura Biologica, a cui CONAPI stesso aderisce.

Gli apicoltori soci iniziano a conferire a CONAPI anche il polline, senza obbligo di conferimento e previa valutazione del Consiglio.

In collaborazione con UNAAPI, CONAPI organizza il 3° Simposio di Apicoltura Biologica Apimondia – Apibio, presso Castel San Pietro Terme (BO), dal 4 al 7 marzo 2014. Il Simposio ha come obiettivo quello di promuovere la condivisione di visioni e pratiche, provenienti sia dal mondo scientifico e sia da esperienze di campo, che consentano la crescita dell’apicoltura biologica e di un’agricoltura sostenibile.

Nello stesso anno, il Consiglio stabilisce che i soci apicoltori possano richiedere il conferimento obbligatorio anche per i prodotti diversi dal miele (pappa reale, polline e propoli).

Grazie all’adozione di un’innovativa tecnica di confezionamento, inizia la lavorazione del polline fresco biologico direttamente presso lo stabilimento di CONAPI. Il polline fresco viene proposto in pratiche e funzionali vaschette da 120g, che consentono di mantenerne tutta la freschezza e il profumo.

Vengono lanciate le composte di frutta biologica italiana, con alta percentuale di frutta, senza pectina e dolcificate con il miele dei nostri apicoltori.

Sosteniamo un’apicoltura sana e rispettosa delle api e dell’ambiente che ci circonda e diffondiamo la cultura dei mieli e dei prodotti delle api italiani.

SU DI NOI Da oltre 40 anni coltiviamo la biodiversità e sosteniamo
un’apicoltura sana e rispettosa delle api e dell’ambiente
SU DI NOI Rispettiamo al massimo il prodotto, senza mai sottoporlo
a trattamenti di pastorizzazione. I nostri mieli sono ammorbiditi
delicatamente a temperature che non superano mai i 40°C,
la temperatura massima anche dell’alveare,
per mantenere intatti sapore,
profumo e principi nutritivi.
Su di noi
Da oltre 40 anni coltiviamo la biodiversità e sosteniamo un’apicoltura sana e rispettosa delle api e dell’ambiente
Su di noi
Rispettiamo al massimo il prodotto, senza mai sottoporlo a trattamenti di pastorizzazione. I nostri mieli sono ammorbiditi delicatamente a temperature che non superano mai i 40°C, la temperatura massima anche dell’alveare, per mantenere intatti sapore, profumo e principi nutritivi.

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